Strofinare gli occhi quando si è stanchi, o dopo aver fissato a lungo uno schermo, è un gesto comune che può avere conseguenze negative sulla salute oculare. Questo semplice gesto può esporre gli occhi a graffi corneali e infezioni, soprattutto durante le ore di lavoro. Le tastiere dei computer e i telefoni cellulari sono spesso contaminati da batteri come Staphylococcus aureus e Streptococcus, che possono trasferirsi agli occhi attraverso il tatto e causare infezioni oculari come la congiuntivite batterica.
La frequenza di tali infezioni è aumentata negli ultimi anni. Trascurare i primi sintomi di un’infezione oculare può portare a gravi disturbi visivi. Inoltre, gli occhi possono essere vulnerabili anche ad altri agenti infettivi come i protozoi, tra cui l’Acanthamoeba presente nelle acque stagnanti, particolarmente rischiosi per chi utilizza lenti a contatto senza adeguata disinfezione.
A trattare questo importante argomento è un articolo pubblicato su ilfattoquotidiano.it
La secchezza oculare riduce la presenza di lisozima, un antibiotico naturale nelle lacrime, rendendo gli occhi più suscettibili alle infezioni. È quindi essenziale mantenere una buona igiene, lavarsi le mani regolarmente e evitare di toccarsi gli occhi. Strofinare gli occhi può inoltre causare ectasia corneale in soggetti predisposti, una condizione che provoca visione offuscata.
Per prevenire questi problemi, è importante lavare il viso con acqua fresca dopo aver pulito le mani, evitando di esercitare pressione sugli occhi. Questo comportamento non solo riduce il rischio di infezioni, ma previene anche il rallentamento della frequenza cardiaca associato alla pressione sui bulbi oculari.
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