Oculistica d’eccellenza e solidale – Sanissimi 05.2011

Un’attività clinica diagnostica e chirurgica all’avanguardia in ambito oculistico. L’eccellenza di Surgymeduca nelle parole dell’amministratrice, Maria Pia Ghiringhello.

Le attività che concorrono alla prevenzione, indagine e cura di patologie oculari rappresentano la base operativa di Surgymedica, centro d’eccellenza piemontese in ambito oculistico. «La nostra è una società di servizi che mette a disposizione dello studio oculistico del professore Paolo Maria Pesando con il quale collabora, tutte le attrezzature necessarie per lo svolgimento di una attività clinica, diagnostica e chirurgica all’avanguardia – afferma l’amministratrice Maria Pia Ghiringhello -. Inoltre, in appoggio alla “Onlus Dott. Paolo Chiono”, Surgymedica presta grande attenzione anche alla prevenzione e cura delle malattie degli occhi nei paesi in via di sviluppo».

Qual è il settore che vi vede maggiormente impegnati?
«Trattiamo tutta l’oftalmologia, con particolare attenzione alle patologie pediatriche, strabismi, difetti visivi e ambliopie. L’équipe, composta anche dalla dottoressa Nadia Tricerri, cura con particolare interesse tutte le situazioni di diplopia (visione doppia) che possono presentarsi negli adulti in seguito a traumi, a patologie tumorali, a patologie vascolari, ictus e aneurismi o in seguito a uno scompenso di patologie già presenti nell’infanzia, ma dai sintomi clinicamente silenti per molti anni. Siamo leader internazionali nella correzione dei difetti visivi medio-elevati con la metodica d’impianto di IOL fachica da camera posteriore ICL».

Avete anche delle particolari specializzazioni chirurgiche?
«La metodica chirurgica per la diplopia è eseguita in anestesia topica, ovvero con gocce di collirio, in modo da poter controllare passo passo il risultato che vogliamo ottenere. Eseguiamo con successo la chirurgia del cheratocono, patologia degenerativa corneale frequente nei giovani con l’impianto di anelli intracorneali di Ferrara (Ferrara Ring) metodica di cui siamo istruttori nel congresso europeo di oftalmologia ESCRS, oltre ad aver fatto formazione in molti paesi ed eseguendo quando necessario le diverse metodiche di trapianto corneale».

Quali sono le tecnologie che utilizzare per la dganostica?
«Per la diagnosi e la cura dei difetti visivi utilizziamo riuniti con foroptero computerizzato. Impieghiamo la tonometria per la diagnosi del glaucoma, con metodica a soffio per lo screening, metodica applanatio e tonometria dinamica (Pascal) più precisa e raffinata, poiché mette in relazione la pressione endoculare con lo spessore corneale. Per la mappatura corneale utilizziamo il sistema Cso e il sistema Orbscan o mappatura attitudinale, che risulta indispensabile nello studio delle metodiche di correzione dei difetti visivi con laser ad eccimeri».

Quando è importante la tecnologia nella cura della cataratta?
«Sia nella chirurgia della cataratta che nelle metodiche di sostituzione del cristallino chiaro a scopi refrattivi, è fondamentale operare la scelta corretta della lente intraoculare (IOL) che sarà impiantata. Attualmente siamo impegnati in più studi clinici per la valutazione di modelli di IOL Premium: IOL accomodative e IOL multifocali. Abbiamo inoltre tutta una serie di biometri che migliorano l’efficacia nella misurazione della lunghezza assiale dell’occhio, i parametri corneali e la profondità della camera anteriore».

Quali strumenti ha il chirurgo per individuare con precisione le corrette dimensioni della IOL fachica da impiantare?
«Particolare importanza ha l’ecografo per la visualizzazione degli spazi intraoculari, in modo da scegliere correttamente la lente fachica da camera posteriore (ICL)».

In cosa consiste l’impegno della Surgymedica nel terzo mondo?
«Nei paesi in via di sviluppo l’incidenza dei problemi alla vista è particolarmente alta. A ciò fa da contraltare, da una parte, spesso, l’assenza di supporto clinico e dall’altra la situazione di indigenza della maggior parte della popolazione, dato che, anche in presenza di centri specializzati nella cura delle patologie della vista, pochissime persone disporrebbero dei mezzi economici per accedere a questi servizi. La Surgymedica è quindi impegnata nel sostegno ai pazienti dei paesi del Terzo mondo con particolare attenzione per l’East Africa (Kenia), la Namibia e la giungla Locandina del Chiapas».

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