Metodica innovativa per il cheratocono: il successo della teranostica dimostrata da un recente studio

Metodica innovativa per il cheratocono: il successo della teranostica dimostrata da un recente studio

Un’indagine recente svelata durante l’assemblea della Società Europea di Chirurghi Refrattivi e della Cataratta, mette in luce il successo di un trattamento che sfrutta la teranostica per affrontare il cheratocono. Questa malattia oculare degenerativa attacca la cornea portando a una riduzione graduale della capacità visiva e spesso rendendo necessario un intervento di trapianto di cornea.

Il metodo, ideato e messo a punto dalla squadra italiana di Regensight, utilizza il cross-linking corneale, un approccio terapeutico finalizzato a potenziare la cornea attraverso l’effetto della riboflavina. Questa innovazione rappresenta un salto avanti verso un’oftalmologia più accurata e personalizzata.

Marco Lombardo, esperto in oculistica, afferma che l’adozione della teranostica guida l’oculista nella somministrazione di cure mirate per fermare l’evoluzione della malattia, elevando contemporaneamente la qualità visiva offerta ai pazienti.

Al centro di questa rivoluzione c’è un apparecchio dotato di un software di teranostica, che permette un’analisi precisa e delicata della quantità di riboflavina presente nella cornea. Questo serve a monitorare in maniera istantanea l’efficacia del trattamento di cross-linking per il cheratocono. Si prevede che questa avanzata soluzione per trattare il cheratocono diventerà accessibile dopo la conclusione dell’indagine di verifica nel 2024.

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