Le domande che le persone si pongono riguardo la patologia rara del cheratocono sono molte. Il nome di questa malattia deriva da due parole greche, vale a dire keratos e kono; quest’ultime indicano una deformazione della cornea e il suo assottigliamento, fino ad arrivare alla forma di un cono.
Generalmente il cheratocono inizia a manifestarsi tramite fotofobia, astigmatismo e miopia, senso di abbagliamento, affaticamento della vista e calo della vista nei momenti di ridotta luminosità.
L’articolo che ha attirato la nostra attenzione riguardo questo importante studio è di occhioxocchio.it
I pazienti affetti da cheratocono si pongono molte domande, tra queste il soggetto si chiede se esiste una cura per il cheratocono, se può continuare ad avere la patente, se la malattia è destinata a peggiorare in maniera progressiva o all’improvviso, se la congiuntivite allergica stagionale può peggiorare il cheratocono, se esistono fattori alimentari o comportamentali che migliorino o peggiorino il cheratocono, se le lenti a contatto bloccano il cheratocono o se ne accelerano la progressione e se la gravidanza può peggiorare il cheratocono.
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