La degenerazione maculare senile, una patologia che danneggia in maniera notevole la qualità della vita delle persone e aumenta con l’andare avanti del tempo, è parecchio diffusa anche in Italia. Essa, infatti, riguarda il 2% della popolazione (per la precisione più di un milione di abitanti). Essere affetti dai due tipi di maculopatia, vale a dire quella secca oppure umida o essudativa (principale causa di disabilità visiva dopo i cinquant’anni e di ipovisione) significa essere impossibilitati nella guida, nella lettura, ma anche a camminare o a fare semplicemente la spesa diventa una sfida. Questa condizione è causata da una sorta di buco proprio nel centro del campo visivo.cQuesto è stato l’argomento principale del secondo Congresso Nazionale della Società Italiana di Scienze Oftalmologiche, di cui si è parlato su rainews.it
I professionisti che si sono confrontati durante il Congresso Nazionale della SISO (Società Italiana di Scienze Oftalmologiche) hanno parlato dell’imminente arrivo di tecniche innovative e di un nuovo farmaco proprio contro la degenerazione maculare senile. A proposito del nuovo farmaco, quando quest’ultimo viene iniettato per via intravitreale nei soggetti affetti da maculopatia secca, va ad arrestare il processo di infiammazione responsabile della degenerazione fotorecettoriale.
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